Resilienza è una parola che usiamo frequentemente nel campo della salute mentale per trasmettere la capacità degli esseri umani di riprendersi o adattarsi di fronte a stress estremi o periodi di cambiamento significativo. Derivato dalla parola latina "resilire", che significa "salto indietro", prima che iniziassimo ad applicare ampiamente questo termine alla condizione umana, i fisici lo definivano come "il potere o la capacità di tornare alla forma originale dopo essere stati piegati, compressi o allungati. "

Molti di noi stanno avvertendo l'estrema tensione dell'impatto collettivo che stiamo vivendo di fronte a COVID-19. Le nostre menti, le nostre emozioni e il nostro benessere vengono compressi, allungati e piegati al punto in cui potremmo sentire la sensazione di avvicinarsi alla rottura. Ogni giorno ci riserva numerose sfide inaspettate che ognuno di noi continua ad affrontare mentre navighiamo sia personalmente che professionalmente su come rimanere con i piedi per terra.

Questo è il motivo per cui, ora più che mai, dobbiamo avere fiducia nella nostra resilienza personale e collettiva, e confidare nel fatto che la capacità di adattamento e di risollevarsi anche dalle circostanze più dolorose e impegnative sia in ognuno di noi.

Confidare nella nostra resilienza non significa che dovremmo essere in grado di mantenere costantemente speranza e ottimismo. Avremo infatti momenti, giorni o settimane in cui ci sentiremo sopraffatti, ansiosi, depressi, “piegati” all'estremo e incapaci di comprendere un ritorno al nostro stato originario. Viviamo in una delle esperienze collettive più difficili del nostro tempo e non possiamo aspettarci di uscirne immutati o inalterati.

Parte della mentalità resiliente è il riconoscimento che siamo stati in qualche modo cambiati e influenzati dalle circostanze che ci circondano. È così importante invitare alla pazienza con noi stessi e con coloro che ci circondano, e l'accettazione e la speranza che la nostra elasticità o resilienza ci permetta di tornare ancora una volta a uno stato di benessere.

Tutto ciò richiede un'accettazione radicale di ciò che è fuori dal nostro controllo (come una pandemia globale) e coltivare la capacità di entrare e uscire dai momenti di stress con più facilità, o di "assorbire" e "rilasciare" ciò che è stato punta su di noi.

Come esseri umani, durante questo periodo straordinario, è improbabile che eviteremo l'impatto. Quello che possiamo fare è permettere a noi stessi, per quanto possibile, di cavalcare le onde dell'emozione e dell'incertezza con l'accettazione e con la fiducia che questo stato attuale non è più costante di quello precedente.

Sia che tu stia lottando per riprenderti da questo virus, che tu stia soffrendo per la perdita di una persona cara, messo a dura prova dalla disoccupazione o senza bisogni di base come cibo o riparo, sei un fornitore di servizi essenziale che interviene in prima linea o si prende cura di bambini o persone care a casa, sappiate che siamo veramente tutti insieme e che ce la faremo.

Anche se non per nostra scelta, siamo stati spinti verso l'ignoto e costretti ad adattarci rapidamente, saltare in spazi scomodi e confidare che atterreremo sani e salvi. Questo ci servirà bene, qualunque cosa ci aspetta, e saremo meglio preparati ad affrontare il cambiamento e l'incertezza con resilienza e forza.

Assicurati di prenderti del tempo ogni giorno, in qualche modo, per disconnetterti, ricaricarti, concentrarti su ciò che è più importante nella tua vita, avere pazienza con te stesso e gli altri e confidare nel potere della tua resilienza.